Alberto Löwe, ingegnere tedesco, e giovane di molto ingegno, impiantò nelle vicinanze di Sassari, nella regione di San Giovanni, uno stabilimento importante per l’industria dei vini, con stupende cantine ricche di colossali botti, dove si produceva il vino con sistemi razionali, riducendolo ad un unico tipo di gusto squisito. Il Löwe riuscì a farlo apprezzare anche in Germania, dove ne spedì forti partite.
Il solerte industriale acquistava dai proprietari di Sassari e di Sorso il pesante vino nero, e lo trasformava con mezzi suggeriti dalla scienza vinicola moderna.
Questo stabilimento funzionò per parecchi anni, ma venne meno per l’immatura morte del Löwe, avvenuta il 22 Aprile 1886.
Dopo la scomparsa dell’operoso tedesco, lo stabilimento passò sotto la direzione dei signori Isola e Canessa, ed infine fu aggiudicato alla Banca Agricola Sarda, creditrice di somme ingenti.